Migrazione da NethVoice 11 a NethVoice 14

La migrazione consente di configurare NethVoice 14 partendo dalla configurazione di un NethVoice 11.

Ci sono due scenari possibili:

  • un NethServer Enterprise 7 con installato NethVoice 11

  • il ripristino di un backup di un NethServer 7 con NethVoice 11 su una nuova macchina, su cui si installerà NethVoice 14

Entrambe le procedure comportano comunque un downtime variabile per le prestazione della macchina e per la complessità della configurazione.

NethServer Enterprise 7 con installato NethVoice 11

Rimuovere NethVoice 11 e tutte le sue dipendenze lanciando il comando da console ssh:

/etc/e-smith/events/actions/nethvoice-11-to-14-prepare-upgrade

Proseguire con "Installazione di NethVoice 14 e interfaccia di migrazione"

Ripristino di un backup di un NethServer 7 con NethVoice 11 su una nuova macchina, su cui si installerà NethVoice 14

Ripristinare il backup (configurazione e dati) senza reinstallare i pacchetti.

Proseguire con "Installazione di NethVoice 14 e interfaccia di migrazione"

Installazione di NethVoice 14 e interfaccia di migrazione

Installare il gruppo NethVoice 14, avendo cura di verificare che la versione del pacchetto di nethserver-freepbx che verrà installato è >= 14.0.15-1 con il comando

yum install @nethserver-nethvoice14

o utilizzando il software center.

Al termine dell'installazione, raggiungere l'interfaccia web di NethVoice.

Se non è ancora stato configurato un account provider sulla macchina, l'interfaccia mostrerà la possibilità di scegliere se installare un account provider LDAP locale o configurarlo manualmente. Nel primo caso, non verranno richieste ulteriori configurazioni, mentre nel secondo si verrà rediretti all'interfaccia di NethServer Enterprise, dove sarà possibile configurare il provider degli utenti. Se il provider scelto non è locale, non sarà possibile creare gli utenti, che dovranno essere quindi creati manualmente sul provider stesso prima di procedere con la migrazione.

Dopo la selezione del provider degli utenti, l'interfaccia mostrerà la possibilità di iniziare la migrazione o saltarla. Saltando la migrazione, verrà proposta la scelta di migrare comunque il CDR (storico delle chiamate, dati code, caselle vocali).

Iniziando la migrazione, verrà mostrata la lista degli interni presenti sul NethVoice 11. Se erano stati configurati degli utenti sul CTI, verranno consigliati, altrimenti si potrà associare agli interni uno degli utenti già creati o crearne di nuovi (sempre se si è configurato un provider di utenti locale).

Gli interni senza un utente associato non verranno ricreati, ma sarà sempre possibile farlo in un secondo momento.

Quando si è soddisfatti, lo scopo è ottenere l'abbinamento utente/interno, si può proseguire con la migrazione cliccando su "inizia migrazione".

Creati i nuovi interni ed utenti e cliccando su "avanti" verranno migrati gli altri oggetti del centralino e verrà mostrato l'esito. Per ogni categoria di oggetti del dialplan, verrà mostrata una spunta verde se la migrazione è avvenuta e una "x" rossa se c'è stato un errore. I singoli oggetti migrati, verranno elencati. Se non è possibile migrare alcuni di questi, verrà visualizzato un warning giallo. Alla fine della migrazione, sarà possibile scaricare un report con i warning e gli errori, che può essere utilizzato per ricreare manualmente ciò che la procedura non è riuscita a ricreare.

Verranno ora migrati:

  • fasci VOIP

  • gateway e fasci fisici

  • fasci e interni iax

  • rotte in uscita

  • gruppi

  • code

  • ivr

  • cqr

  • registrazioni

  • annunci

  • controllo flusso di chiamata

  • rotte in entrata

  • rubrica del CTI

  • tabelle del report delle code

  • messaggi delle voicemail

  • paging

  • contesti custom

  • conferenze "meetme"

  • disa

  • priorità coda

Il principale modulo della versione 11 che non sarà migrato è il Servizio Notte.

Le seguenti configurazioni che non verranno riportate sono:

  1. Callgroup e Pickupgroup degli interni

  2. Outbound CID (Numero in uscita per le chiamate esterne) per interni e fasci

  3. Agenti dinamici delle code

Andando avanti, si inizierà la migrazione del CDR, che contiene lo storico chiamate, i dati delle code, le caselle vocali. Questa può richiedere molto tempo, per cui verrà avviata in background.

Verrà mostrato ora il riepilogo di errori e warning, scaricabile anche come PDF.

Arrivati a questo punto, la migrazione è terminata e viene mostrata la pagina del wizard di NethVoice 14. Si potrà ora seguire il wizard, verificando che la migrazione ha creato correttamente il dialplan e creando a mano eventuali destinazioni che non sono state migrate e che sono quindi sul report.

I vecchi interni verranno ricreati come interni custom, in modo che sia già possibile utilizzarli, ma andranno eliminati e i device telefonici dovranno essere riassociati agli utenti dalla pagina "Configurazioni" per ricreare per quelli supportati la configurazione per il provisioning.